Una trasmissione dedicata alla cultura del vino e delle identità locali, condotta da Emanuele Bottiroli e dal decano dell’enologia, Guerrino Saviotti.
Terre d’Oltrepo, il neo presidente Lorenzo Callegari, scrive ai soci: «Ecco le grane che ho trovato». Tre le denunce di Callegari spicca una maxi giacenza di vino in eccedenza: “700mila litri non inseriti nei registri, ne parleremo con la repressione frodi”. Callegari ha parlato di “azienda in stato comatoso”. Ma questo genere di esternazioni che diventano pubbliche sui giornali fanno bene all’Oltrepò del vino? Fanno bene a un’azienda? Più che l’ora delle diagnosi e delle dialettiche interne che diventano furibonde tempeste non sarebbe l’ora delle terapie? Non si rischia di far del male all’Oltrepò del vino di qualità?